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Attualità sabato 01 agosto 2015 ore 05:05

Da Cecina al Cile per la geotermia

La società di ingegneria Sintecnica progetterà le opere civili della centrale di Cerro Pabellòn di Enel Green Power



CECINA — È stato ufficializzato alcuni giorni fa l’accordo stipulato da Enel Green Power ed Enap, compagnia di stato petrolifera cilena, che porterà alla progettazione e costruzione presso il sito di Cerro Pabellòn, altopiano a 100 chilometri dalla città di Calama, di un impianto geotermico. Utilizzerà la tecnologia a ciclo binario e parteciperà al progetto di Enel Green Power anche Sintecnica, società di ingegneria con sede a Cecina.

"Dopo la positiva esperienza avuta con Enel nella fase di progettazione della centrale Bagnore 4, nei pressi di Santa Fiora sull'Amiata e da poco entrata in funzione – spiega Luca Menini, amministratore delegato dell’azienda cecinese – Sintecnica si cimenterà in un’altra importante progettazione. Quello di Cerro Pabellòn, infatti, è un impianto geotermico sul quale Enel sta puntando tantissimo.

"Abbiamo avuto l’incarico da Ormat, società israeliana numero uno al mondo per quanto riguarda la costruzione di impianti a ciclo binario", aggiunge Menini. Sintecnica progetterà "con un alto profilo tecnologico tutte le opere civili della più importante centrale elettrica del Sud America, che dovrebbe entrare in funzione nel 2017-

"Per la geotermia il Cile è un terreno praticamente tutto da scoprire ma con grandi potenzialità – prosegue Menini - dopo la progettazione della parte impiantistica di Bagnore 4, Sintecnica continua la sua esperienza a Cerro Pabellòn, confermando la competenza della nostra azienda nel settore geotermico in ambito nazionale ed internazionale".

Per questo impianto, il 51 per cento dell’operazione sarà legata ad Enel Green Power, mentre il resto alla compagnia petrolifera di stato cilena, la Enap. Finanziato da 320 milioni di dollari, l’impianto avrà una potenza di 40MW. Nel complesso comprenderà 20 pozzi geotermici tra i 1900 e i 2700 metri di profondità, interconnessi in una linea di trasmissione lunga 73 chilometri. 


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