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Attualità lunedì 19 settembre 2016 ore 12:36

Torna la coltivazione della cipolla

Foto di: immagine di repertorio

L’Associazione Culturale per la Selva ha promosso un percorso di caratterizzazione genetica e nutraceutica delle antiche varietà di cipolle



SANTA FIORA — L’orto biologico voluto dall’Associazione Culturale per la Selva con l’aiuto e il supporto del Comune e di Genomamiata, la più importante associazione amiatina dedita alla salvaguardia dei genomi animali e vegetali, ha recuperato i terreni incolti del Convento e ha offerto nel 2016 una produzione di altissimo livello qualitativo.

Il progetto, coordinato da Giovanni Alessandri, agronomo dello Studio Agricis, ha come partner scientifici il CNR – IVALSA di Follonica guidato dal dott. Claudio Cantini e l’Università di Siena, dipartimento Scienze della Vita con il dott. Marco Romi e Patrizia Salusti, ha come obiettivo l’individuazione di una o più varietà locali di cipolla, per poi caratterizzarle e metterle in coltivazione, ed arrivare all’obiettivo di tutelarle e valorizzarle.

L’ambizioso progetto si muove, in linea con la legge regionale sulla tutela e valorizzazione del patrimonio di razze e varietà locali di interesse agrario, zootecnico e forestale, vuole ricercare e conservare le risorse genetiche del territorio amiatino, riscoprendo la coltivazione della cipolla e facendo ricorso ai coltivatori custodi. In particolare, dopo un’indagine genetica per individuare le varietà di cipolla ritrovate sull’Amiata, sarà redatto un disciplinare di produzione per la tutela e valorizzazione della Cipolla dell’Amiata.

Nell’orto della Selva è iniziata da quest’anno la coltivazione di alcune cipolle autoctone. La cipolla è considerata un alimento dalle molteplici funzioni terapeutiche, che la rende alimento molto moderno, da riscoprire e di grande interesse per il territorio amiatino. I risultati delle sperimentazioni e della ricerca saranno, poi, affidate alla coltivazione e commercializzazione delle aziende agricole dell’area, le quali potranno eventualmente accedere alle forme di contributi previste dal PSR regionale. Il mercato ha già dato risposte commerciali molto interessanti grazie all’interesse dimostrato dai negozi locali e dalla Coop Amiatina ed ha permesso una larga diffusione ed un generale apprezzamento di questo prodotto coltivato senza l’utilizzo di nessuna concimazione, fertilizzanti, erbicidi o conservanti.


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